Un film…dopo cena

E’ bello ascoltare i consigli degli amici. Ed io i suggerimenti, gli spunti, le provocazioni cerco di prenderli al volo.

Così, grazie ad uno scambio di battute ho potuto assaporare un film divertente ed appassionante…adatto a condire un rilassante dopo cena.

La vita di due donne, che vivono a cinquant’anni di distanza una dall’altra ma legate dalla passione per la cucina e per il buon cibo (e non poteva essere altrimenti…ormai sono deviata;) occhiolino). Due donne salvate, ognuna a proprio modo da questo amore. E la prima Julia che diventa l’idolo della seconda Julie. La Julie che fa rivivere tutte le ricette di Julia scritte in un vecchio libro di cucina francese adattata agli americani. E il continuo passaggio da un’epoca all’altra, macchina da scrivere contro PC, fogli di carta velina e carbone contro post nel web…mentre restano punti fermi le azioni mosse in cucina…taglio, mescolo, assaporo, condisco, assaggio, condivido, sorrido…

Emergono la forza e l’energia di entrambe queste donne quando si dedicano a ciò che amano più fare. Che levatacce alla mattina presto…ed è proprio vero che quando qualcosa ti piace la fatica che senti nel farla è niente e l’energia che ti butta dentro al cuore e all’anima non è quantificabile

Chi non ha provato, almeno una volta nella vita, l’opprimente sensazione di essere finito in un vicolo cieco? È quel che capila a Julie, newyorchese per scelta e segretaria per sbaglio, che ha rinuncialo alle velleità di attrice. Nonostante tre gatti e un marito amorevole, Julie prova qualcosa di simile a un disperante vuoto allo stomaco. Come colmarlo? La risposta non potrà che arrivare dalle pagine di un libro… di cucina. Per la precisione, un logoro ricettario degli anni Cinquanta, ritrovato per caso nella credenza di mamma: “Imparare l’arte della cucina francese” di Julia Child, la donna che introdusse la burrosa raffinatezza di Francia sulle tavole americane. Sedotta dal fascino della bonaria ma autorevole maestra e dalla semplicità dei suoi piatti, Julie decide di mettersi alla prova, e s’imbarca in un’impresa folle: realizzare in un anno tutte le ricette di questa monumentale bibbia del palato. Così la storia vera che Julie Powell racconta si insaporisce di noce moscata e pepe verde, incontri ravvicinati con animali cotti o crudi e folgoranti rivelazioni sulla natura di quella specie particolare di essere vivente che è l’uomo a tavola. E intanto Julia Child, sorridente cuoca d’altri tempi, diventa sempre più una sorta di fata turchina: perché tra le pagine del suo libro Julie troverà cibo per la sua anima, e insieme il coraggio di spiccare il volo verso un futuro che neanche sapeva di volere

(da http://www.anobii.com)

2 commenti

  1. mi ha piaciuto tanto… l’ho visto 3 anni fa in aereo andando in America!! troppi emozioni!!

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