La primavera ancora non si fa sentire ed io continuo a preparare caldi piatti invernali.
E finalmente una zuppa in cui mi sono pututa sbizzarrire con le spezie. Non è sempre facile utilizzarle ed apprezzarne l’aroma, ma quando si trova una ricetta da seguire non ci si può tirare indietro.
E poi non avevo ancora avuto il modo (o il coraggio) di utilizzare il caraway, il cumino persiano, che Paula (gentilissima) mi ha regalato ormai mesi fa. La ricetta l’ho travata sul numero di febbraio di cucina naturale …speriamo sia davvero la ricetta originale…se così non fosse aspetto commenti e magari un approfondimento teorico/pratico di cucina libanese…
Per gli adulti a pezzi, per i bambini frullata…la zuppa scura, scura, dello stregone furbacchione!
Ingredienti per 6 persone:
- 500 g di foglie di biete
- 200 g di lenticchie
- 4 patate
- 2-3 spicchi d’aglio (io non li ho messi)
- 1 manciata di foglie di coriandolo (io 1 cucchiaino di semi di coriandolo sminuzzati)
- 4 cucchiai di succo di limone
- 2 cucchiaini di cumino in polvere (io il caraway)
- sale
- 2 litri d’acqua
Lavate le lenticchie, copritele con l’acqua e fatele cuocere finchè non saranno quasi tenere. Private le foglie della bieta dalle parti coriacee e tagliatele a listarelle sottili. Pelate e tagliate a pezzetti le patate e preseguite la cottura per 15 minuti. Tritate la cipolla e doratela su un filo d’olio e un cucchiaio di acqua assieme al cumino (e all’aglio). Aggiungete tutto, anche i succo di limone e il coriandolo, alla zuppa e continuate la cottura per altri 10 minuti. Salate e servite calda.
è buonissima!! è una ricetta proprio dal Medio Oriente, penso palestinese.
io la faccio quasi sempre… però senza patate.
adoro le lenticchie… e per fortuna anche i miei bambini!!
buon appetito “sahtein” in arabo 🙂
@Paula: e io che speravo in qualche ripetizione di cucina libanese ;)…Grazie Paula
ma certo, molto volentieri…. quando vuoi! a me fa piacere stare in cucina….. :-))
ci mettiamo d’accordo!!
sai dove possiamo procurarci delle foglie di vite bio??
@Paula: certo, alla scuola Agragria…quando mi dici, ci penso io!
Questa ricetta mi incurioscisce molto: la devo provare! Il gusto del cumino “caraway” è simile al cumino “Jeera” della cucina indiana? (una delle mie spezie preferite).
..ma le foglie di vite si mangiano :O ? in giardino ho due piante di uva fragola, una di uva nera e una bianca, a cui non ho mai fatto alcun trattamento, se volete, sono qui.
@Fede: siamo nelle mani di Paula 😉