Crema pasticcera vegan

In dieci minuti di preparazione mi sono tolta lo sfizio di rifare una crema pasticcera assaggiata in un ristorante vegan della zona. Il cuoco, gentilissimo, visto il mio interesse mi ha pure passato la ricetta. Ma non l’ho mica seguita! aveva tra gli ingredienti la margarina di soia…è vero che nella mia alimentazione sto cercando di diminuire le proteine di origine animale, ma non per questo vado a far uso di ingredienti troppo elaborati.

La mia cucina consapevole, mi porta ad utilizzare ingredienti semplici, che abbiano subito meno trasformazioni industriali possibili, così, niente compromessi: ho usato l’olio di semi di girasole spremuto a freddo. E devo dire che il risultato è stato lo stesso. Forse da affinare un pochino la questione del colore, dato dalla curcuma…alla fine la crema tendeva al verdino…ma anche quella del ristorante a dire il vero. Il gusto invece molto soddisfacente. L’ho servita con della granella di pistacchi, delle fave di cacao, una spolverata di fiocchi di avena.

 

 

 

STAGIONALITA’ RICETTA: tutti l’anno – DIFFICOLTA’: 1/5 – TEMPO: 15 minuti

Ingredienti per 6 coppette:

  • 500 ml di latte di soia
  • 50 g di zucchero integrale di canna
  • 30 g di farina 0
  • 20 g di amido di frumento (frumina)
  • 2 cucchiai di olio di semi di girasole spremuto a freddo
  • la punta di un cucchiaio di vaniglia in polvere
  • la scorza grattugiata di un limone
  • la punta d un cucchiaio di curcuma
  • un pizzico di sale
  • per guarnire: fiocchi di avena, fave di cacao, granella di pistacchi

Mettete in una pentola dal fondo spesso il latte, la scorza grattugiata di limone e la vaniglia. Fate intiepidire a fuoco lento. Nel frattempo a parte lavorate lo zucchero con l’olio, poi aggiungete farina e amido setacciati e la curcuma. Amalgamate bene gli ingredienti fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungete a filo il latte tiepido mescolando con una frusta (io ho passato tutto con il frullatore ad immersione per essere sicura di non avere grumi). Rimettete il composto sul fuoco e fatelo addensare a fuoco lento (sempre mescolando).

Distribuite sulle coppette e lasciate intiepidire. Guarnite con i fiocchi di avena, i pistacchi e le fave di cacao e servite.

23 commenti

  1. Che buona! Anch’io ne faccio ogni tanto una versione simile con lo sciroppo d’acero… alle bimbe però mi tocca aggiungere il cacao… le cose chiare non le vogliono vedere…

  2. Daria…bhè è una buona idea quella del cacao…quasi quasi ci provo anch’io e glielo vendo come budino…sarà pur meglio di quello che -aihmè- danno in mensa 🙁
    un abbraccio

  3. potete sostituire il cacao con polvere di caroba…e molto piu sana….

  4. Ho appena provato questa ricetta e posso finalmente dire di aver fatto una crema pasticcera vegan buona!
    Grazie molte!

  5. Grazie mille a Te Marina. non quale piacere sia per me sapere che anche altri apprezzino le mie ricette…oltre naturalmente ai miei sostenitori in famiglia/amici! A presto

  6. Provata ieri, buonissima! Perfno per mio marito che vede male (e rifiuta prima di assaggiarle se lo sa) le cose senza latticini.
    Questa è ottima! L’ho fatta con un mix di latte di riso e soya.

  7. buonissima!!!!!! Qualcuno ha provato a farla con una farina diversa? Tipo integrale o di riso?

  8. ciao Laura…io sinceramente ho provato solo con la farina normale. Buona idea anche quella di riso…quella integrale non so, forse un po’ troppo grossolana, ma magari mi sbaglio…se provi fammi sapere 😛

  9. Ciao, premetto che ho le lacrime agli occhi dopo aver provato questa ricetta. In senso buono, ovviamente!
    Sono una persona che purtroppo è afflitta da molti problemi di salute, alcuni dei quali hanno a che vedere con gravi allergie alimentari. Non potendo mangiare alcun tipo di zucchero tranne il fruttosio, uova, latte, pomodoro e la maggior parte dei frutti ho sempre avuto difficoltà a preparare una buona crema pasticcera. Ne ho provate alcune, ma davvero non riuscivo a buttarle giù.
    Oggi, al colmo della fregola di mangiare qualcosa di dolce (non so voi, ma ci sono giorni che solo a pensare di non poter mangiare un quadretto di cioccolato fondente o anche solo una caspita di mela mi sembra di impazzire), mi sono imbattuta nel tuo blog e ho deciso di provarci un’altra volta.
    Che dire?
    Sono felicissima, questa pasticcera è veramente ottima e non sento la mancanza dell’altra, anzi! La trovo sensazionale, dovresti provare a partecipare a qualche concorso perché penso proprio che vinceresti!!!
    Io ho usato 250 ml di latte di soia e 250 ml di latte di riso alla vaniglia senza zucchero, 40 gr di fruttosio in quanto zucchera di più rispetto allo zucchero di canna o bianco, vanillina al posto della vaniglia e non ho messo la curcuma: ottima, semplice e velocissima! Si è subito addensata, non vedo l’ora di farla assaggiare ai miei genitori!
    Grazie ancora di cuore per aver condiviso questo sfizio per il palato, continuerò a seguirti! Buon weekend!

  10. @Alice: sono veramente contenta che tu mi scriva tutto ciò! E posso capirti quando dici di aver voglia di qualcosa di dolce…ci sono momenti in cui si fa fatica a restarne senza…e allora in quei momenti viva la CIOCCOLATA (fondente 85%). Ma se posso darti un suggerimento, dal punto di vista della salute sono molto meglio i dolcificanti naturali, quindi lo zucchero integrale di canna, il malto, il succo d’agave…il fruttosio lo lascerei da parte.
    A presto
    Laura

  11. Purtroppo sono allergica a tutti i 13 tipi di zucchero eccetto il fruttosio 🙁 non posso usare né malto, né miele, né zucchero di canna. Ho però trovato di recente lo zucchero d’uva e sto usando quello, è ottimo!! =)
    Oggi mi cimento in una crostata vegana di frutta con la tua favolosa crema… è piaciuta tantissimo a tutta la famiglia la tua ricetta, anche ai più scettici!!
    Un abbraccio forte e grazie ancora!!! =)

  12. Ciao a tutti, per finire del latte che avevo in frigo, ho modificato leggermente la ricetta ed è venuta una versione diversa lo stesso molto buona: crema alla mandorla. Ho usato latte di mandorla e sciroppo d’agave, un pizzico di vaniglia, niente limone. Alla fine ho guarnito con granella di mandorle! Davvero buona!!

  13. Ciao Alice,

    Stai molto attenta al fruttosio.
    Il fruttosio raffinato e gli sciroppi a base di fruttosio sono “veleno”. Il consumo di alimenti che lo contengono naturalmente invece non crea problemi, in quanto sono composti da un complesso di nutrienti in grado di annullare e invertire gli effetti nocivi di questo zucchero.
    Io ho scoperto da poco la stevia.
    E’ un edulcorante naturale di origine vegetale. Ha un “potere addolcente” fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero tradizionale, con il vantaggio di avere zero calorie e può essere usato senza problemi dai diabetici.
    Attenzione però, utilizzare solo estratto puro di stevia, senza altri additivi.
    Io l’ho trovata pura in internet, tutta quella che ho visto nei negozi tradizionali conteneva, oltre alla stevia, altre shifezze di cui diffidare.
    Comunque, sia per il fruttosio che per la stevia, cercando con google, trovi tutte le info che vuoi, basta avere un po’ di tempo per cercare e leggere le informazioni.

    Se hai bisogno di info non esitare a chiedere.

  14. Forse proverò la tua ricetta.Perché ieri sera ne ho sperimentata un’altra,ma sinceramente niente a che fare con una crema pasticcera

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