yogurt fai da te: si può!

 

 

 Perchè fare lo yogurt in casa?

1. perchè dà una soddisfazione immensa cimentarsi nel fai da te culinario con i fermentati…parti dal latte e ottieni un prodotto leggermente acido, consistente e cremoso, solo grazie a fermenti che si moltiplicano

2. perchè gli alimenti fermentati arricchiscono la nostra flora batterica intestinale e di conseguenza vanno a modulare il nostro sistema immunitario,

3. perchè lo yogurt fatto in casa si consuma fresco: vuol dire che ha un alto tenore in fermenti lattici vivi (e se partite da uno yogurt probiotico ci trovate anche i fermenti  probiotici ben sviluppati)

4. perchè ce l’hai sempre a disposizione,

5. perchè scegli tu con che latte farlo (alta qualità della zona, biologico di montagna, di soia…)

6. perchè lo fai in un bel vaso di vetro e contribuisci a rispettare l’ambiente (senza creare inquinamento buttando via i vasetti di plastica …)

 

Ho provato a fare lo yogurt sia di latte vaccino che di soia con diversi esperimenti, yogurtiera compresa. Adesso però vi spiego il metodo che mi ha dato più soddisfazione sia per consistenza che per sapore. Un metodo semplice, rapido e che non richiede alcun tipo di attrezzatura se non un vaso di vetro da litro, dall’imboccatura larga.

Cosa serve?

  • 850 ml di latte pastorizzato (a scelta: vaccino, di alta montagna, di soia…)
  • 1 yogurt al naturale di buona qualità (che faccia da starter), meglio se con fermenti probiotici
  • un vaso di vetro da litro a bocca larga (tipo quelli della Bormioli)
  • la punta di un cucchiaino di zucchero o di malto ( per ben avviare il processo fermentativo) – MA E’ FACOLTATIVO
  • il contenuto di mezza capsula di fermenti probiotici (di quelli acquistati in farmacia/erboristeria) – FACOLTATIVO
  • una bella coperta in pile o una trapuntina ben imbottita (io sto riciclando quella della carrozzina dei bimbi)
Come procedere?
ore 20:00
In un pentolino mettete il latte pastorizzato e scaldatelo fino  a quando non diventa tiepido. La temperatura ideale sarebbe il raggiungimento dei 40°C, ma in assenza del termometro si può fare benissimo mettendo il mignolino nel latte e sentendo che sia tiepido, tendente al caldo.
Nel frattempo, passate la parte esterna del vaso di vetro (ben chiuso con il tappo), sotto l’acqua corrente calda in modo da scaldarne le pareti. Asciugatelo, apritelo e versateci il latte. A questo punto aggiungete lo yogurt (portato a temperatura ambiente: tiratelo  fuori dal frigo 1h prima) e con un lungo cucchiaio mescolate bene. (Aggiungete eventualmente il pizzico di zucchero/malto e la mezza capsula di fermenti probiotici). Avvolgete il vaso con un canovaccio, quindi con la copertina di pile o la trapunta e lasciate a riposare tutta la notte. Se è inverno preferite vicino ad un termosifone.
ore 7:00
Liberate il vostro vaso dalle coperte. Troverete un coagulo: un massa rafferma di latte fermentato a volte circondata da del siero. Con un cucchiaio rompete il coagulo (ossia mescolate vigorosamente così da ottenere una massa omogenea) e riponete in frigo fino al raffreddamento. Noterete che durante questo tempo lo yogurt recupererà struttura dando un bel prodotto consistente (tecnicamente sono le catene di Streptococchi che si riorganizzano dando consistenza al prodotto fermentato).
Usatelo a piacere arricchito di frutta fresca e semi oleaginosi, come condimento per un’insalata, come base per un frullato…
Vi lascio alcune idee a base di questo splendido e versatile fermentato:
 

 

11 commenti

  1. Ciao Laura, ma quando devo infagottare il vaso nella copertina con lo yogurt dentro il vaso deve essere chiuso ermeticamente con il coperchio o no? l’aria deve passare?

  2. ciao Vera. Chiudi normalmente il vaso…con le quantità che ho scritto rimangono circa 3 cm di vaso libero, aria suffuciente ai microrganismi per riprodursi. Anzi per entrare nel dettaglio alcuni di loro (in particolare i Lattobacili) si sviluppano meglio in anaerobiosi (senza ossigeno)…:) ciao

  3. Ciao1 fatto lo yogurt!
    io ho usato zucchero muscovado e mezza bacca di vaniglia, è venuto spettacolare e se ci metti pezzi di frutta dentro è proprio paradisiaco!
    L’unica pecca è che è rimasto un po liquido, non cremoso come gli altri yogurt che si comprano..hai qualche consiglio? e se lo filtrassi con una stoffa di cotone?

  4. Bella idea Vera, quella della vaniglia…io lo uso come base alla crea di budwig, in questo periodo con un frullato di banana e fragole …mmmmm….per la consistenza, prova a tenerlo qualche ora in èiù e attenta che la temperatura non sia troppo alta. in effetti a me rimaneva liquido quando lo facevo con la yogurtiera, ma con questo metodo è insuperabile!

  5. ciao Laura, sono Lana, appassionata di alimentazione sana. Fino a poco tempo fa facevo molta fatica a trovare le ricette gustose ed equilibrate, ma da quando ho scoperto il tuo blog mi si è aperto il mondo! Ho provato diverse ricette di quelle che proponi e mi sono trovata benissimo, l’ultima è il pane tirolese, squisito! Adesso vorrei provare a fare lo yogurt, il procedimento di base è chiaro, ma non ho capito come continuare. Magari lo descrivi in qualche altro post che mi è sfuggito?
    Ti ringrazio del lavoro che fai per noi lettrici e spero che continuerai con il tuo blog e con tante ricette e consigli!
    Un abbraccio
    Lana

  6. ciao Lana, piacere di conoscerti. E’davvero un piacere per me leggere quello che scrivi 🙂 sono felicissima di ricevere questi commenti perchè il fine del mio blog è quello di passare delle informazioni di cucina naturale con piatti nutrizionalmente equilibrati e piacevoli per occhi e palato.
    Per lo yogurt, io parto sempre da un vasetto di yogurt “nuovo”, ma nulla vieta di tenere da parte un po’ (150g) di quello che hai fatto e ricominciare dall’inizio. Quando poi vedi che la struttura non è più la stessa e senti un sapore poco acido, allora puoi ricominciare con un vasetto di quelli che trovi in commercio. Spero di aver risposto alla tua domanda. Buona giornata. LAURA

  7. grazie mille Laura, hai risposto alla mia domanda. Ora non mi resta che provare!
    Nel frattempo ho fatto le rose salate e hanno avuto un grande successo! Con in resto della farcitura ho fatto come te la torta salata, buonissima!
    Un abbraccio e grazie ancora

    Lana

  8. Ciao Laura! Complimenti come sempre! Ho già avuto successo con i LI.CO.LI. seguendo le tue indicazioni e ricette buonissime e vorrei ora cimentarmi con lo yogurt casalingo, dato lo usiamo in quantità x la Budwigh del mattino. Due dubbi:
    1. Che tipo di fermenti consigli? Sul sito KOUSMINE c è la cura completa (che ho fatto) con alcuni fermenti di ottima qualità…avendoli a casa, posso usare quelli x fare lo yogurt? Quali in particolare (sono vari tipi di ceppi)?
    2. Come fare lo yogurt di soia al quale accenni in introduzione? Qual è la procedura?
    GRAZIE DEL PREZIOSO TEMPO CHE CI DEDICHI.
    Marianna

  9. ciao Marianna, ti ringrazio per i complimenti. Fa sempre piacere vedere riconosciuto il proprio lavoro 🙂
    Per i fermenti da utilizzare per fare lo yogurt, io in realtà consiglio di acquistare un buono yogurt con fermenti probiotici, tipo Bifidus e Casei e partire da quelli. Quei contenuti nelle capsule del risanamento per intenderci sono in quantità molto alta, non ti garantisco che si riesca ad ottenere uno yogurt cremoso e ricco. Per quello di soia identica procedura di quello di latte vaccino Buona sperimentazione!

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