Pandolce di uva fragola

Ieri a Bassano si è svolta la manifestazione Frequenze Sostenibili che alla quarta edizione rimane fedele al suo obiettivo di voler valorizzare le realtà locali e diffondere buone prassi per il quotidiano.

Erano presenti 42 realtà coinvolte per 38 appuntamenti a favore della sostenibilità!

Come associazione Nutrire Significa Educare con la nostra sensibilità al rapporto con la terra,  all’alimentazione sana e consapevole, alla produzione locale e biologica e all’autoproduzione abbiamo proposto un momento di informazione/scambio/confronto/esposizione di pane, focacce, dolci e dolcetti, sfiziosità con la PASTA MADRE o LIEVITO MADRE o LIEVITO NATURALE.

Che bella  esposizione: ho contribuito con questo pandolce pensato apposta per l’occasione oltre che a croissant e girelle. Ripieno di uva fragola: produzione locale e biologica (orto di papà) e stagionalità!

 

pandolce-uva-fragola

 

 

STAGIONALITA’ RICETTA: autunno DIFFICOLTA’: 3/5 – TEMPO: 20 min preparazione + 40 min cottura

Ingredienti:

  • 250 g di pasta madre rinfrescata
  • 200 ml di acqua
  • 100 ml di latte di riso
  • 60 ml olio di oliva
  • 2 cucchiai di zucchero integrale di canna
  • 2 cucchiai di miele
  • 600 g di farina tipo 1
  • 1 cucchiaino raso di sale

Per il ripieno:

  • 500 g di acini di uva fragola
  • 2 cucchiai di zucchero integrale di canna

Sciogliete la pasta madre nell’acqua mescolata con il latte di riso, aggiungete l’olio e mescolate bene. Unite lo zucchero, il miele, il sale e la  farina. Mescolate con un cucchiaio quindi passate sul tagliere ed impastate bene fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Lasciate lievitare per 4 ore in una ciotola coperta da una pellicola trasparente.

Denocciolate l’uva, mescolatela con 2 cucchiai di zucchero di canna e lasciatela profumare per 10 minuti.

Sgonfiate dolcemente  l’impasto e stendetelo con le mani in forma più o meno quadrata sul piano ben infarinato e procedete con le pieghe. Tagliate l’impasto circa a metà. Con la metà più grande rivestite il fondo di una teglia da torta di 28 cm di diametro (ricoperta di carta da forno) cercando di sollevare i bordi di circa un paio di centimetri.

Versate l’uva nello stampo sopra alla pasta, coprite con l’altra parte di composto steso “accarezzando” dolcemente i bordi. Cospargere la superficie con abbondante zucchero di canna.

Lasciate il tempo necessario alla seconda lievitazione (io ho lasciato 3 ore). Fate cuocere il pandolce in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Fate intiepidire su una gratella prima di servire.

2 commenti

  1. Ciao, io ero allo stand vicino (Agrincolti) e vi ho riempito di domande sulla pasta madre e su quei magnifici croissant che solo a guardarli facevano venire l’acquolina!! Ora che ho la vostra madre e la ricetta delle briochine non ho più scuse, le provo oggi stesso! Grazie, grazie per tutto 🙂

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