Stufato di ceci con bulgur al rosmarino

Un paio d’anni fa ho partecipato a dei corsi di Cucina Naturale organizzati dal Gruppo di Acquisto di cui faccio parte. Sono stata affascinata da questa cucina, tanto che l’anno  successivo con entusiasmo ho partecipato all’organizzazione di altri corsi e in un paio di occasioni ho affiancato il cuoco -come aiutante-   durante le sue serate. E’ stato possibile gustare tanti piatti vegani ma soprattutto avvicinarsi alla scoperta di  ingredienti non spesso usati nella cucina classica. E la ricetta che più mi ha conquistata è proprio quella dello stufato di ceci, che poi ho fatto e rifatto anche in altre versioni.

Complice il contest dedicato allo stufato, mi è ritornato vivo alla mente il suo affascinante aroma di curry e zucca: ho riprovato a cucinarlo e a proporlo proprio per il contest, cosciente che si tratta di uno stufato vegetariano. L’ho abbinato al bulgur, ma può essere abbinato anche ad altre basi, come ad esempio il cous cous.

Qui di seguito la ricetta in versione originale.

 

 

 

Ingredienti per 4 persone:

per il bulgur

  • 150 g di bulgur
  • 300 g di brodo vegetale
  • sale
  • 1 rametto di rosmarino tritato

 

Tostate leggermente il bulgur. In una pentola dal fondo pesante portare l’acqua salata a bollore. Versate il bulgur a pioggia, mescolate leggermente  e coprite. Quando riprenderà il bollore, abbassate il fuoco al minimo e cuocete per circa 15 minuti. A cottura ultimata trasferite il bulgur in un’insalatiera e sgranate con una forchetta. Aggiungete il rosmarino tritato.

per lo stufato

  • 2 porri
  • 500g di zucca a dadini
  • 150 g di ceci secchi (o 300 g di ceci già lessati)
  • 2 foglie di alloro
  • qualche cucchiaio di brodo vegetale
  • 1 cucchiaino di curry dolce
  • salsa di soia
  • sale

 

Dopo l’ammollo dalla sera prima (in acqua tiepida con l’aggiunta di un cucchiaino di bicarbonato), lavate bene i ceci e metteteli in una pentola a pressione, copriteli con acqua, portate ad ebollizione con il coperchio aperto ed eliminate la schiuma che si forma. Aggiungete solo le foglie di alloro: salate solo a cottura ultimata (il sale rende più difficile la cottura dei legumi). Lasciate in pressione per 15 minuti.

Nel frattempo fate appassire il porro tagliato a rondelle assieme alla zucca tagliata a dadini. Aggiungete il sale ed il curry e lasciatele andare a fuoco lento e con coperchio finchè diventano tenere.

Scolate i ceci cotti e salati e aggiungeteli alle verdure. Condite tutto con la salsa di soia e lasciate andare per altri 5 minuti. Se lo stufato dovesse risultare troppo secco aggiungete un po’ d’acqua di cottura dei ceci.

Servite il bulgur con a fianco lo stufato o se preferite mescolateli assieme.

 

Per i più piccoli:

per loro ho condito la pasta, frullando 3 cucchiai di stufato con l’aggiunta di un po’ di acqua di cottura.

 

Ritagli e dettagli:

I ceci come tutti i legumi sono ottime fonti di proteine. Queste però devono essere associate al altri alimenti proteici per formare proteine complete. Da ciò deriva l’importante considerazione di ordine pratico che l’associazione di cereali o loro derivati (pane, pasta, riso, ecc.) con i semi di leguminose è molto razionale, in quanto i due patrimoni proteici, entrambi incompleti, si integrano e si riequilibrano vicendevolmente, mettendo a disposizione dell’organismo, una miscela proteica il cui valore biologico è paragonabile a quello delle proteine animali. E’ quanto avviene in tanti piatti tradizionali della cucina mediterranea (pasta con fagioli, pasta e ceci, riso e piselli).

 

Con questa ricetta partecipo al contest di Burro e Miele “Lo stufato”:

3 commenti

  1. Grazie della tua partecipazione vegetariana.
    Devi mettere i link al blog di Gualtiero Villa e al sito di Tatro 7 vicino a quello di Burro e Miele, per favore. e in bocca al lupo!

  2. Buonissimo lo stufato! Io non sono una fan del bulgur così l’ho accompagnato a dei crostini, lo riproverò col riso. Il prevenuto marito, dapprima perplesso( “ma dei semplici ceci no?”), se l’è spazzolato e s’è leccato i baffi, complimenti 😉

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